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Nutrizione e benessere

Il range di peso e forme corporee naturali di benessere

By Giugno 13, 2023Giugno 22nd, 2023No Comments

Innanzitutto, ti suggerisco di leggere l’articolo precedente “Come avviene la regolazione del peso e del grasso corporeo”.

Questo articolo che riassume le evidenze scientifiche attuali ci fa capire come sia profondamente scorretto definire, ricercare e controllare il “peso ideale” di una persona:

  • perché il nostro peso non è mai stabile, ma oscilla di continuo all’interno di un range fisiologico di ±3kg anche nella stessa giornata o nel giro di pochi giorni in risposta a cambiamenti
    – dei liquidi corporei (es se si suda di più e si perdono più liquidi, ad esempio con l’allenamento; o se al contrario si trattengono più liquidi se si mangia un po’ più salato del solito, più carboidrati del solito o nel periodo estivo…)
    – del peso di ciò che mangiamo e beviamo (un pasto completo di bevande può arrivare a pesare anche 2 kg, che è un peso che temporaneamente -finché non defechiamo e uriniamo ciò che non utilizzeremo- porteremo con noi, temporaneamente)
    – della regolarità intestinale (se ci si scarica più o meno, se si è più o meno gonfi)
    – di fluttuazioni ormonali (es ciclo mestruale)  etc etc

Tutti questi cambiamenti sono oscillazioni, fluttuazioni fisiologiche conseguenza di determinati stimoli che il sistema-corpo gestisce da sé nel giro di pochi giorni: per questo non ha senso porsi come obiettivo un numero di peso o pesarsi frequentemente.

  • perché il nostro peso (le nostre riserve adipose, la nostra massa muscolare, la ritenzione idrica…) e quindi anche le nostre forme corporee cambieranno inevitabilmente nel corso di tutta la vita in risposta a cambiamenti fisiologici (la crescita, l’adolescenza, l’età fertile, eventuale gravidanza, l’età della senescenza…) e alle volte in risposta a condizioni patologiche o di malessere (es periodo di forte stress psico/fisico), oltre che a cambiamenti dello stile di vita (es un’ex atleta a fine carriera avrà un equilibrio diverso rispetto a quello della sua carriera). Ogni età e momento ha un “peso di benessere” diverso che non è determinabile semplicemente da una formulina di moltiplicazione/divisione che considera l’altezza della persona (e qui mi riferisco al calcolo del “peso ideale” usando i riferimenti “ideali” di BMI, ovvero l’Indice di Massa Corporea…): la stessa persona con la stessa altezza in momenti diversi ha “pesi” e forme di benessere diversi
  • non è possibile prevedere quindi a quale peso, a quale % di massa grassa e a quali forme corporee una persona stia bene e di certo è impossibile semplificarle la complessità di una Persona con formuline ed equazioni predittive

La cultura grassofobica e della dieta ci fanno credere di poter e dover controllare stabilmente a nostro piacere il nostro peso e forme corporee controllando l’alimentazione: di nuovo, non la realtà non funziona così…se questa manipolazione riesce nel breve termine, non è mai sostenuta a lungo termine!

Molte persone quando si mettono a dieta inizialmente dimagriscono, ma la maggior parte non manterrà il peso perso nel tempo e tenderà anzi a recuperarlo con gli interessi: sempre in questo articolo è spiegato perché.

IL RANGE DI PESO NATURALE DI BENESSERE

È quindi più corretto parlare di “range di peso, adipe e forme naturali di benessere di una persona”, ovvero quel range di peso, adipe e quelle forme corporee
– in cui una persona sta al meglio delle proprie possibilità di salute e in relazione alla propria definizione personale di salute e di benessere psicofisico
– che mantiene senza sforzi e manipolazioni forzate della propria alimentazione o nell’esercizio fisico non sostenibili a lungo termine e insalutari

Perché parlo di “al meglio delle proprie possibilità di salute”? Perché non per tutte le persone può esserci una condizione di piena salute per la possibile presenza di condizioni e patologie, ed è importante sottolineare che il controllo e la manipolazione del peso in nessun caso migliora o risolve queste condizioni e patologie senza comportare altri effetti collaterali: ad esempio, una perdita di peso può inizialmente associarsi a un miglioramento dell’insulina-resistenza, ma la perdita di peso se forzata non è sostenuta nel tempo e così anche il miglioramento dell’insulina-resistenza non è stabile e può tendere anzi a peggiorare così come lo stato infiammatorio e il rischio cardiometabolico.

Per questo ciò che conta è la “propria definizione personale di salute e benessere psicofisico”, e non la ricerca del “salutismo” fine a se stesso: cosa posso fare per migliorare la mia condizione? cosa non posso controllare e posso invece cercare di accettare?

Il “range peso, adipe e forme naturali di benessere” è  unico e diverso per ogni persona ed è presente nel genere umano in uno spettro estremamente vario: questo il concetto chiave degli approcci alla salute Health At Every Size.  Se può esserci difficile comprenderlo sulle persone -anche perché i messaggi e le rappresentazioni da cui siamo bombardati fanno passare come normali e validi solo corpi magri e conformi-, ci può venire d’aiuto pensare all’estrema varietà di corpi (taglie, forme, dimensioni, colori…) in cui esistono diversi individui del genere canino e considerando che non chiederemmo mai a un Chihuahua di essere un Dobermann né per essere considerato normale, valido, apprezzabile, desiderabile (al di là dei gusti personali, qui si parla di valori socio-culturali) né in salute 😊

L’ ALIMENTAZIONE INTUITIVA E CONSAPEVOLE: COSA SUCCEDERÀ AL MIO CORPO?

Quando si approccia e si inizia un percorso di alimentazione intuitiva ci si apre ad avvicinarsi, scoprire e accogliere il proprio range di peso, adipe e forme di benessere del momento…con tanti punti di domanda e preoccupazioni comprensibili e lecite.

Non è mai possibile prevedere con certezza in quale direzione ciò vada, se in aumento, se in calo, se stabile…proprio perché le variabili in gioco sono moltissime e imprevedibili e -di nuovo- perché nel tempo l’equilibrio cambia.
Tuttavia, si possono fare alcune considerazioni:
– le diete dimagranti inducono una riduzione del metabolismo, un aumento di fame e appetito, una alterata percezione della sazietà e dei segnali autoregolatori interni…quindi, se sei statə a dieta dimagrante recentemente o a lungo e hai portato il tuo peso/adipe al di sotto dei tuoi bisogni fisiologici, risintonizzarti con l’ascolto dei tuoi segnali di bisogno con l’Alimentazione Intuitiva può significare recuperare fisiologicamente il peso e le riserve precedentemente forzatamente perse. Alle volte accade soprattutto che all’inizio dell’ approccio all’Alimentazione Intuitiva questo aumento sia amplificato, ma tenda poi a raggiungere un plateau o a ridimensionarsi nel tempo: perché? Perché inizialmente mettere da parte le regole e gli schemi e riprovare ad ascoltare e rispettare la fame e la sazietà non sarà affatto facile (vuoi anche perché i segnali sono alterati) e può essere si mangi più di quanto sarebbe fisiologico; perché darsi il permesso incondizionato di reintrodurre cibi finora proibiti/evitati/controllati può inizialmente portare a consumarli in certe quantità/frequenze di consumo che sono l’esito di una compensazione della privazione…via via che quei cibi diventano più familiari, permessi e ne si conoscono anche a livello esperienziale gli effetti oggettivi sul corpo, diventa sempre più spontaneo autoregolarsi nel consumo in quantità/frequenze di consumo diverse da quelle iniziali. Insomma, serve darsi tempo per reimparare e non farsi spaventare nel frattempo dai cambiamenti temporanei sia nel comportamento alimentare, che del peso/forme corporee*: l’Alimentazione Intuitiva non è un bottone on-off o un traguardo, ma un processo con tempi personali.
– se non si è mai stati a dieta, se non si ha mai controllato la propria alimentazione per controllare peso e forme corporee…approcciare all’Alimentazione Intuitiva (sintonizzandosi meglio con i segnali di bisogni corporei e curando di più lo stato nutrizionale in modo allineato al proprio stile di vita, desideri e obiettivi di benessere) potrebbe portare alle volte invece a perdere peso e dimagrire, se quello è ciò che in quel momento è fisiologico e di benessere per quel corpo.

*QUANDO ACCETTARE IL PESO E LE FORME NATURALI DI BENESSERE È DIFFICILE

Per quanto possiamo comprendere la “teoria” dietro il “range di peso naturale di benessere”, può non essere comunque facile accettarlo e accoglierlo  quando questo significa ingrassare o avere un peso superiore o forme corporee considerati “non conformi” secondo i canoni di normalità o estetici attuali, spesso desiderati dalla persona.

Questo perché -di nuovo- la grassofobia è davvero pervasiva e ci porta a considerare corpi grassi o che ingrassano o con forme non conformi all’ideale estetico del momento come corpi (e persone!) inferiori, meno giusti, meno apprezzabili, meno desiderabili, meno validi. Soprattutto per persone che abitano corpi molto lontani dal canone di conformità di magrezza, ciò può portare a subire stigma, body-sharing, microaggressioni, discriminazioni e svantaggi oggettivi in vari ambiti di vita (in strada, nei mezzi pubblici, a scuola, sul lavoro, nelle relazioni interpersonali, negli ambienti sportivi, nell’ambito medico-sanitario…nel trovare vestiti della propria taglia e del proprio gusto a costi ragionevoli …nel mangiare di fronte ad altre persone che giudicano ciò che si mangia…).

Riconoscere che la difficoltà nella propria relazione con il corpo non è causata dall’interno, non è “colpa mia”, ma causata dalla cultura e società esterna può in parte già alleviare un po’ di sofferenza…ma certo può non bastare.

Per questo è così importante -oltre a un lavoro di decostruzione personale della grassofobia e della cultura della dieta interiorizzata- l’attivismo e la divulgazione dei movimenti “Fat Acceptance e Fat Liberation” che punta proprio ad abbattere a livello socioculturale gli stereotipi, le pressioni e le discriminazioni che subiscono corpi grassi e “non conformi” all’ideale stereotipico sociale di normalità e bellezza magra.

Un lavoro personale con professionistə allineatə ai valori H.A.E.S.  sull’immagine corporea può aiutare a migliorare stabilmente la relazione con il corpo e la propria autostima molto più di qualsiasi dieta dimagrante e tentativo di manipolazione del proprio corpo e aspetto (perché – di nuovo-  cambieranno sempre finché non moriamo e non possiamo controllarli!)…ricordando che è una piccola parte personale che non può fare  fronte a pressioni e discriminazioni esterne che persistono, al di là del lavoro personale di consapevolezza: di nuovo, l’obiettivo non è “amarsi” e “piacersi” perché questo in una cultura invalidante  può essere estremamente complicato per corpi non conformi, bensì è il coltivare una relazione un po’ più sana e positiva con il proprio corpo.

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Diana Severgnini

T: +39 347 325 8691
dietista.dianasevergnini@gmail.com